Microimprese e piccole imprese spesso intraprendono azioni di Digital marketing commettendo degli errori, non seguendo una strategia, e possono quindi anche arrecare dei danni oppure ridurre l´efficacia delle azioni pianificate. 

A volte i danni, sia economici che di immagine, possono essere anche consistenti e non solo non portare alcun beneficio ma anche azzerare i vantaggi che si vorrebbero dagli investimenti. Questi errori sono commessi perlopiù per scarsa conoscenza sia degli strumenti che dei canali da utilizzare ma anche delle opportunità che queste strategie, se ben costruite con l´aiuto di professionisti, possono effettivamente dare alle imprese.

Per esempio quando si entra nel mondo del social media marketing spesso i non addetti ai lavori, tendono a concentrarsi su quelle che si chiamano metriche di vanità (like, commenti e condivisioni) senza effettivamente prestare attenzione a quella che è la qualità della comunicazione e soprattutto i risultati a livello economico. 

Gli imprenditori a volte tendono a concentrarsi soltanto sull´originalità del messaggio o sulla grafica accattivante di un post senza effettivamente pensare ai vantaggi o a come il pubblico percepisce tali pubblicazioni. Noi di Alto Valore, nel corso degli anni e grazie alle esperienze accumulate in diversi settori merceologici, e a contatto con tanti tipi di imprese di diverse dimensioni, abbiamo riassunto gli errori  e le convinzioni più frequenti che ogni piccola impresa dovrebbe assolutamente evitare. 

1.Per vendere basta avere un sito e-commerce. 

Molti imprenditori o responsabili di aziende che decidono di vendere online, pensano erroneamente che basti avere un sito per vendere, senza un´adeguata promozione e senza i criteri di costruzione e di valutazione sull´effettiva efficacia di una vetrina online. Ignorano che, aprire un negozio online è paragonabile ad aprire un negozio fisico, per fare e-commerce serve un´adeguata gestione del magazzino, del pricing, della logistica e soprattutto, un piano strategico di Digital marketing. Senza il giusto mix di competenze digitali e non, nessuno probabilmente saprà mai che questo sito esiste, senza un´adeguata promozione difficilmente il sito venderà e difficilmente supererà il primo anno di vita. È importantissimo affidarsi a professionisti del web marketing che elaboreranno una strategia precisa di promozione del sito e soprattutto misurabile, sia in termini di fatturato che di numero di vendite.

2. Il marketing lo cura mio cugino.

Per elaborare e mettere in atto un buon piano di web marketing e definire un budget adeguato alle azioni che si intende svolgere e ai risultati che si intende raggiungere, è assolutamente necessario avere le conoscenze e competenze, almeno di base, di tutte le dinamiche, le opportunità e le tecniche utilizzate in questo settore. Senza tutte queste competenze, le azioni saranno vaghe e poco focalizzate, disorganizzate, e le conseguenze potrebbero essere molto dannose o addirittura potremmo non vedere mai alcun tipo di risultato. Affidarsi a persone non esperte, non competenti e magari investire del budget anche considerevole senza raggiungere un risultato o senza saper misurare i risultati ottenuti è assolutamente inutile per qualsiasi tipo di azienda. 

Continuare a bruciare budget senza capire se effettivamente esista un risultato o meno, è un errore gravissimo, che commettono quotidianamente la maggior parte delle aziende micro e piccole che si affacciano sul mercato della vendita online.

3. Io utilizzo solo Facebook.

Le aziende che in qualche modo percepiscono le potenzialità del web e soprattutto del Digital marketing, finiscono col fissarsi sull´impiego di un unico canale, probabilmente perché è il canale che loro stessi utilizzano tutti i giorni. Usare un solo canale per il marketing, e usarlo sempre nello stesso modo è uno dei principali errori dei piccoli imprenditori, o di chi si ostina a non affidarsi a professionisti per il proprio business. La maggior parte utilizza Facebook proprio perché è una piattaforma che già utilizza a livello personale, altri preferiscono Instagram e soltanto chi ne capisce le potenzialità, preferisce Google ads. Oltre ad usare erroneamente lo stesso unico canale, un altro sbaglio frequente è quello di usarlo sempre allo stesso modo per cui sempre le stesse azioni, sempre le stesse campagne fatte in modo meccanico. Una strategia di Digital marketing professionale prevede sicuramente l´utilizzo di più piattaforme e più canali. Per raggiungere i diversi segmenti che interessano l´azienda e che ci potrebbero portare ad incrementare il fatturato, non basta individuare un canale e sparare nel buio. Affidarsi a dei professionisti per una strategia multicanale è sicuramente una soluzione consigliabile. 

4. Dopo la prima campagna non ho avuto risultati. 

Un altro errore frequente e tipico delle piccole imprese e soprattutto delle micro imprese è quello di pensare di vedere immediatamente risultati dopo la prima campagna di advertising. Il web marketing ha bisogno di tempo per mostrare gli effetti di una strategia, anzi spesso c´è bisogno anche dei tempi di sviluppo, che sono ancora più prolungati. Difficilmente possiamo aspettarci grandi esiti prima di tre mesi, a volte anche sei mesi di azioni ben progettate e pianificate.

5. 10 € al giorno mi sembrano troppi.

Ecco un altro problema tipico delle piccole imprese: quanto budget si deve investire per ottenere risultati nel web marketing? Sebbene il marketing digitale abbia un costo più vantaggioso rispetto al marketing tradizionale, per avere dei risultati bisogna investire, non solo un budget adeguato ma anche investire a medio lungo termine, ed essere disposti ad attuare una strategia pianificata nel tempo. Fino a qualche anno fa investire nelle Ads richiedeva un costo inferiore poiché la concorrenza era molto meno agguerrita e presente dello scenario attuale. Ad oggi esistono tantissime aziende che vogliono ricavarsi la loro fetta di mercato all´interno delle principali piattaforme social e web, per cui pensare di investire lo stesso budget di soltanto quattro anni fa è impensabile. In base agli studi effettuati e alle nostre esperienze ci sentiamo tranquilli nel dire che un´azienda sana dovrebbe investire nel marketing non meno del 5% dei ricavi.

6. Basta esserci, senza investire in pubblicità.

L´epoca in cui bastava pubblicare un post sui social o realizzare un sito fatto in un certo modo per apparire, per scalare le le pagine di Google o comunque per avere una certa visibilità in base a determinate ricerche, è passato da un bel pezzo. Ricollegandosi anche al punto precedente appare chiaro che attualmente vista la grande concorrenza e gli algoritmi sempre più serranti dei motori di ricerca, non basta esserci per avere un minimo di ritorno o di visibilità. Attualmente, pubblicare un post su una pagina Facebook richiede necessariamente azioni di advertising per fare in modo che questo raggiunga un numero di utenti apprezzabile, poiché la reach organica delle pagine si è abbassata notevolmente grazie anche al numero di inserzionisti che pagano per quegli spazi pubblicitari. Stesso discorso se parliamo di SEO. Oltre all´imprevedibilità degli algoritmi, che mettono in primo piano le pagine del sito, è difficile scalare in maniera organica ed avere una copertura adeguata su Google o altri motori di ricerca senza ricorrere almeno in fase iniziale ad azioni strategiche di advertising. Investire il giusto budget in Google ads ci permette di avere quella visibilità almeno temporanea che la SEO non non ci permette di avere in maniera immediata. Ovviamente non perdiamo i benefici di una SEO realizzata con i giusti criteri andando a sponsorizzare il nostro sito, anzi gli investimenti anziché annullare le azioni vanno comunque a ad aiutare il sito a posizionarsi anche se non in maniera diretta. Ricordiamo infatti che non c´è un collegamento o un beneficio diretto tra le ads di Google e il posizionamento organico. Le aziende devono capire che non basta esserci, bisogna stanziare un budget significativo ed adeguato per il Digital marketing e non solo, bisogna pianificare tutte le azioni nei tempi giusti, con obiettivi raggiungibili, misurabili e concreti, con il know how specifico di un professionista o in questo caso di un insieme di professionisti come può essere un’agenzia.

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